La Bibbia

Samuele 2 23

Samuele 2

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Capitolo 24

1


 

  La collera del Signore si accese di nuovo contro Israele e incitò Davide contro il popolo in questo modo: «Su, fà il censimento d'Israele e di Giuda».  

 

 

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2


 

  Il re disse a Ioab e ai suoi capi dell'esercito: «Percorri tutte le tribù d'Israele, da Dan fino a Bersabea, e fate il censimento del popolo, perché io conosca il numero della popolazione».  

 

 

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3


 

  Ioab rispose al re: «Il Signore tuo Dio moltiplichi il popolo cento volte più di quello che è, e gli occhi del re mio signore possano vederlo! Ma perché il re mio signore desidera questa cosa?».  

 

 

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4


 

  Ma l'ordine del re prevalse su Ioab e sui capi dell'esercito e Ioab e i capi dell'esercito si allontanarono dal re per fare il censimento del popolo d'Israele.  

 

 

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5


 

  Passarono il Giordano e cominciarono da Aroer e dalla città che è in mezzo al torrente di Gad e presso Iazer.  

 

 

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6


 

  Poi andarono in Gàlaad e nel paese degli Hittiti a Kades; andarono a Dan. Poi girarono intorno a Sidòne;  

 

 

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7


 

  andarono alla fortezza di Tiro e in tutte le città degli Evei e dei Cananei e finirono nel Negheb di Giuda a Bersabea.  

 

 

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8


 

  Percorsero così tutto il paese e dopo nove mesi e venti giorni tornarono a Gerusalemme.  

 

 

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9


 

  Ioab consegnò al re la cifra del censimento del popolo: c'erano in Israele ottocentomila guerrieri che maneggiavano la spada; in Giuda cinquecentomila.  

 

 

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10


 

  Ma dopo che Davide ebbe fatto il censimento del popolo, si sentì battere il cuore e disse al Signore: «Ho peccato molto per quanto ho fatto; ma ora, Signore, perdona l'iniquità del tuo servo, poiché io ho commesso una grande stoltezza».  

 

 

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11


 

  Quando Davide si fu alzato il mattino dopo, questa parola del Signore fu rivolta al profeta Gad, il veggente di David:  

 

 

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12


 

  «Và a riferire a Davide: Dice il Signore: Io ti propongo tre cose: scegline una e quella ti farò».  

 

 

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13


 

  Gad venne dunque a Davide, gli riferì questo e disse: «Vuoi tre anni di carestia nel tuo paese o tre mesi di fuga davanti al nemico che ti insegua oppure tre giorni di peste nel tuo paese? Ora rifletti e vedi che cosa io debba rispondere a chi mi ha mandato».  

 

 

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14


 

  Davide rispose a Gad: «Sono in grande angoscia! Ebbene cadiamo nelle mani del Signore, perché la sua misericordia è grande, ma che io non cada nelle mani degli uomini!».  

 

 

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15


 

  Così il Signore mandò la peste in Israele, da quella mattina fino al tempo fissato; da Dan a Bersabea morirono settantamila persone del popolo.  

 

 

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16


 

  E quando l'angelo ebbe stesa la mano su Gerusalemme per distruggerla, il Signore si pentì di quel male e disse all'angelo che distruggeva il popolo: «Basta; ritira ora la mano!».  

 

 

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17


 

  Davide, vedendo l'angelo che colpiva il popolo, disse al Signore: «Io ho peccato; io ho agito da iniquo; ma queste pecore che hanno fatto? La tua mano venga contro di me e contro la casa di mio padre!».  

 

 

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18


 

  Quel giorno Gad venne da Davide e gli disse: «Sali, innalza un altare al Signore sull'aia di Araunà il Gebuseo».  

 

 

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19


 

  Davide salì, secondo la parola di Gad, come il Signore aveva comandato.  

 

 

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20


 

  Araunà guardò e vide il re e i suoi ministri dirigersi verso di lui. Araunà uscì e si prostrò davanti al re con la faccia a terra.  

 

 

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21


 

  Poi Araunà disse: «Perché il re mio signore viene dal suo servo?». Davide rispose: «Per acquistare da te quest'aia e innalzarvi un altare al Signore, perché il flagello cessi di colpire il popolo».  

 

 

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22


 

  Araunà disse a Davide: «Il re mio signore prenda e offra quanto gli piacerà! Ecco i buoi per l'olocausto; le trebbie e gli arnesi dei buoi serviranno da legna.  

 

 

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23


 

  Tutte queste cose, re, Araunà te le regala». Poi Araunà disse al re: «Il Signore tuo Dio ti sia propizio!».  

 

 

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24


 

  Ma il re rispose ad Araunà: «No, io acquisterò da te queste cose per il loro prezzo e non offrirò al Signore mio Dio olocausti che non mi costino nulla». Davide acquistò l'aia e i buoi per cinquanta sicli d'argento;  

 

 

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25


 

  edificò in quel luogo un altare al Signore e offrì olocausti e sacrifici di comunione. Il Signore si mostrò placato verso il paese e il flagello cessò di colpire il popolo.  

 

 

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Re 1 1

 

 

 

 

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