La Bibbia

Ecclesiaste 3

Ecclesiaste

Ritornare all Indice

Capitolo 4

1


 

  Ho poi considerato tutte le oppressioni che si commettono sotto il sole. Ecco il pianto degli oppressi che non hanno chi li consoli; da parte dei loro oppressori sta la violenza, mentre per essi non c'è chi li consoli.  

 

 

--

2


 

  Allora ho proclamato più felici i morti, ormai trapassati, dei viventi che sono ancora in vita;  

 

 

--

3


 

  ma ancor più felice degli uni e degli altri chi ancora non è e non ha visto le azioni malvagie che si commettono sotto il sole.  

 

 

--

4


 

  Ho osservato anche che ogni fatica e tutta l'abilità messe in un lavoro non sono che invidia dell'uno con l'altro. Anche questo è vanità e un inseguire il vento.  

 

 

--

5


 

  Lo stolto incrocia le braccia e divora la sua carne.  

 

 

--

6


 

  Meglio una manciata con riposo che due manciate con fatica.  

 

 

--

7


 

  Inoltre ho considerato un'altra vanità sotto il sole:  

 

 

--

8


 

  uno è solo, senza eredi, non ha un figlio, non un fratello. Eppure non smette mai di faticare, né il suo occhio è sazio di ricchezza: «Per chi mi affatico e mi privo dei beni?». Anche questo è vanità e un cattivo affannarsi.  

 

 

--

9


 

  Meglio essere in due che uno solo, perché due hanno un miglior compenso nella fatica.  

 

 

--

10


 

  Infatti, se vengono a cadere, l'uno rialza l'altro. Guai invece a chi è solo: se cade, non ha nessuno che lo rialzi.  

 

 

--

11


 

  Inoltre, se due dormono insieme, si possono riscaldare; ma uno solo come fa a riscaldarsi?  

 

 

--

12


 

  Se uno aggredisce, in due gli possono resistere e una corda a tre capi non si rompe tanto presto.  

 

 

--

13


 

  Meglio un ragazzo povero ma accorto, che un re vecchio e stolto che non sa ascoltare i consigli.  

 

 

--

14


 

  Il ragazzo infatti può uscir di prigione ed esser proclamato re, anche se, mentre quegli regnava, è nato povero.  

 

 

--

15


 

  Ho visto tutti i viventi che si muovono sotto il sole, stare con quel ragazzo, il secondo, cioè l'usurpatore.  

 

 

--

16


 

  Era una folla immensa quella di cui egli era alla testa. Ma coloro che verranno dopo non avranno da rallegrarsi di lui. Anche questo è vanità e un inseguire il vento.  

 

 

--

17


 

  Bada ai tuoi passi, quando ti rechi alla casa di Dio. Avvicinarsi per ascoltare vale più del sacrificio offerto dagli stolti che non comprendono neppure di far male.  

 

 

--

Ecclesiaste 5

 

 

 

 

HTMLBible Software - Public Domain Software by johnhurt.com

 


Other Items are Available At These Sites: