La Bibbia

Marco 6

Marco

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Capitolo 7

1


 

  Allora si riunirono attorno a lui i farisei e alcuni degli scribi venuti da Gerusalemme.  

 

 

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2


 

  Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani immonde, cioè non lavate -  

 

 

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3


 

  i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavate le mani fino al gomito, attenendosi alla tradizione degli antichi,  

 

 

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4


 

  e tornando dal mercato non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, stoviglie e oggetti di rame -  

 

 

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5


 

  quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani immonde?».  

 

 

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6


 

  Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaia di voi, ipocriti, come sta scritto: ma il suo cuore è lontano da me.  

 

 

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7


 

  Invano essi mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini.  

 

 

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8


 

  Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini».  

 

 

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9


 

  E aggiungeva: «Siete veramente abili nell'eludere il comandamento di Dio, per osservare la vostra tradizione.  

 

 

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10


 

  Mosè infatti disse: Onora tuo padre e tua madre, e chi maledice il padre e la madre sia messo a morte.  

 

 

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11


 

  Voi invece dicendo: Se uno dichiara al padre o alla madre: è Korbàn, cioè offerta sacra, quello che ti sarebbe dovuto da me,  

 

 

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12


 

  non gli permettete più di fare nulla per il padre e la madre,  

 

 

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13


 

  annullando così la parola di Dio con la tradizione che avete tramandato voi. E di cose simili ne fate molte».  

 

 

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14


 

  Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e intendete bene:  

 

 

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15


 

  non c'è nulla fuori dell'uomo che, entrando in lui, possa contaminarlo; sono invece le cose che escono dall'uomo a contaminarlo».  

 

 

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16


 

  .  

 

 

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17


 

  Quando entrò in una casa lontano dalla folla, i discepoli lo interrogarono sul significato di quella parabola.  

 

 

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18


 

  E disse loro: «Siete anche voi così privi di intelletto? Non capite che tutto ciò che entra nell'uomo dal di fuori non può contaminarlo,  

 

 

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19


 

  perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va a finire nella fogna?». Dichiarava così mondi tutti gli alimenti.  

 

 

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20


 

  Quindi soggiunse: «Ciò che esce dall'uomo, questo sì contamina l'uomo.  

 

 

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21


 

  Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono le intenzioni cattive: fornicazioni, furti, omicidi,  

 

 

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22


 

  adultèri, cupidigie, malvagità, inganno, impudicizia, invidia, calunnia, superbia, stoltezza.  

 

 

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23


 

  Tutte queste cose cattive vengono fuori dal di dentro e contaminano l'uomo».  

 

 

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24


 

  Partito di là, andò nella regione di Tiro e di Sidone. Ed entrato in una casa, voleva che nessuno lo sapesse, ma non potè restare nascosto.  

 

 

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25


 

  Subito una donna che aveva la sua figlioletta posseduta da uno spirito immondo, appena lo seppe, andò e si gettò ai suoi piedi.  

 

 

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26


 

  Ora, quella donna che lo pregava di scacciare il demonio dalla figlia era greca, di origine siro-fenicia.  

 

 

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27


 

  Ed egli le disse: «Lascia prima che si sfamino i figli; non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini».  

 

 

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28


 

  Ma essa replicò: «Sì, Signore, ma anche i cagnolini sotto la tavola mangiano delle briciole dei figli».  

 

 

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29


 

  Allora le disse: «Per questa tua parola và, il demonio è uscito da tua figlia».  

 

 

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30


 

  Tornata a casa, trovò la bambina coricata sul letto e il demonio se n'era andato.  

 

 

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31


 

  Di ritorno dalla regione di Tiro, passò per Sidone, dirigendosi verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli.  

 

 

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32


 

  E gli condussero un sordomuto, pregandolo di imporgli la mano.  

 

 

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33


 

  E portandolo in disparte lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua;  

 

 

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34


 

  guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e disse: «Effatà» cioè: «Apriti!».  

 

 

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35


 

  E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente.  

 

 

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36


 

  E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo raccomandava, più essi ne parlavano  

 

 

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37


 

  e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa; fa udire i sordi e fa parlare i muti!».  

 

 

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Marco 8

 

 

 

 

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