La Bibbia

Luca 5

Luca

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Capitolo 6

1


 

  Un giorno di sabato passava attraverso campi di grano e i suoi discepoli coglievano e mangiavano le spighe, sfregandole con le mani.  

 

 

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2


 

  Alcuni farisei dissero: «Perché fate ciò che non è permesso di sabato?».  

 

 

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3


 

  Gesù rispose: «Allora non avete mai letto ciò che fece Davide, quando ebbe fame lui e i suoi compagni?  

 

 

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4


 

  Come entrò nella casa di Dio, prese i pani dell'offerta, ne mangiò e ne diede ai suoi compagni, sebbene non fosse lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti?».  

 

 

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5


 

  E diceva loro: «Il Figlio dell'uomo è signore del sabato».  

 

 

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6


 

  Un altro sabato egli entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. Ora c'era là un uomo, che aveva la mano destra inaridita.  

 

 

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7


 

  Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere se lo guariva di sabato, allo scopo di trovare un capo di accusa contro di lui.  

 

 

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8


 

  Ma Gesù era a conoscenza dei loro pensieri e disse all'uomo che aveva la mano inaridita: «Alzati e mettiti nel mezzo!». L'uomo, alzatosi, si mise nel punto indicato.  

 

 

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9


 

  Poi Gesù disse loro: «Domando a voi: E' lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o perderla?».  

 

 

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10


 

  E volgendo tutt'intorno lo sguardo su di loro, disse all'uomo: «Stendi la mano!». Egli lo fece e la mano guarì.  

 

 

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11


 

  Ma essi furono pieni di rabbia e discutevano fra di loro su quello che avrebbero potuto fare a Gesù.  

 

 

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12


 

  In quei giorni Gesù se ne andò sulla montagna a pregare e passò la notte in orazione.  

 

 

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13


 

  Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede il nome di apostoli:  

 

 

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14


 

  Simone, che chiamò anche Pietro, Andrea suo fratello, Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo,  

 

 

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15


 

  Matteo, Tommaso, Giacomo d'Alfeo, Simone soprannominato Zelota,  

 

 

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16


 

  Giuda di Giacomo e Giuda Iscariota, che fu il traditore.  

 

 

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17


 

  Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C'era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidone,  

 

 

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18


 

  che erano venuti per ascoltarlo ed esser guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti immondi, venivano guariti.  

 

 

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19


 

  Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che sanava tutti.  

 

 

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20


 

  Alzati gli occhi verso i suoi discepoli, Gesù diceva: «Beati voi poveri, perché vostro è il regno di Dio.  

 

 

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21


 

  Beati voi che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi che ora piangete, perché riderete.  

 

 

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22


 

  Beati voi quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e v'insulteranno e respingeranno il vostro nome come scellerato, a causa del Figlio dell'uomo.  

 

 

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23


 

  Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nei cieli. Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i profeti.  

 

 

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24


 

  Ma guai a voi, ricchi, perché avete gia la vostra consolazione.  

 

 

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25


 

  Guai a voi che ora siete sazi, perché avrete fame. Guai a voi che ora ridete, perché sarete afflitti e piangerete.  

 

 

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26


 

  Guai quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i falsi profeti.  

 

 

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27


 

  Ma a voi che ascoltate, io dico: Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano,  

 

 

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28


 

  benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano.  

 

 

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29


 

  A chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l'altra; a chi ti leva il mantello, non rifiutare la tunica.  

 

 

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30


 

  Dà a chiunque ti chiede; e a chi prende del tuo, non richiederlo.  

 

 

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31


 

  Ciò che volete gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro.  

 

 

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32


 

  Se amate quelli che vi amano, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso.  

 

 

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33


 

  E se fate del bene a coloro che vi fanno del bene, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso.  

 

 

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34


 

  E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, che merito ne avrete? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto.  

 

 

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35


 

  Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e il vostro premio sarà grande e sarete figli dell'Altissimo; perché egli è benevolo verso gli ingrati e i malvagi.  

 

 

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36


 

  Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro.  

 

 

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37


 

  Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato;  

 

 

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38


 

  date e vi sarà dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio».  

 

 

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39


 

  Disse loro anche una parabola: «Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutt'e due in una buca?  

 

 

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40


 

  Il discepolo non è da più del maestro; ma ognuno ben preparato sarà come il suo maestro.  

 

 

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41


 

  Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, e non t'accorgi della trave che è nel tuo?  

 

 

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42


 

  Come puoi dire al tuo fratello: Permetti che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio, e tu non vedi la trave che è nel tuo? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e allora potrai vederci bene nel togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello.  

 

 

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43


 

  Non c'è albero buono che faccia frutti cattivi, né albero cattivo che faccia frutti buoni.  

 

 

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44


 

  Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dalle spine, né si vendemmia uva da un rovo.  

 

 

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45


 

  L'uomo buono trae fuori il bene dal buon tesoro del suo cuore; l'uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male, perché la bocca parla dalla pienezza del cuore.  

 

 

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46


 

  Perché mi chiamate: Signore, Signore, e poi non fate ciò che dico?  

 

 

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47


 

  Chi viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica, vi mostrerò a chi è simile:  

 

 

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48


 

  è simile a un uomo che, costruendo una casa, ha scavato molto profondo e ha posto le fondamenta sopra la roccia. Venuta la piena, il fiume irruppe contro quella casa, ma non riuscì a smuoverla perché era costruita bene.  

 

 

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49


 

  Chi invece ascolta e non mette in pratica, è simile a un uomo che ha costruito una casa sulla terra, senza fondamenta. Il fiume la investì e subito crollò; e la rovina di quella casa fu grande».  

 

 

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Luca 7

 

 

 

 

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