La Bibbia

12

Ritornare all Indice

Capitolo 13

1


 

  Davvero stolti per natura tutti gli uomini che vivevano nell'ignoranza di Dio. e dai beni visibili non riconobbero colui che è, non riconobbero l'artefice, pur considerandone le opere.  

 

 

--

2


 

  Ma o il fuoco o il vento o l'aria sottile o la volta stellata o l'acqua impetuosa o i luminari del cielo considerarono come dei, reggitori del mondo.  

 

 

--

3


 

  Se, stupiti per la loro bellezza, li hanno presi per dei, pensino quanto è superiore il loro Signore, perché li ha creati lo stesso autore della bellezza.  

 

 

--

4


 

  Se sono colpiti dalla loro potenza e attività, pensino da ciò quanto è più potente colui che li ha formati.  

 

 

--

5


 

  Difatti dalla grandezza e bellezza delle creature per analogia se ne conosce l'autore.  

 

 

--

6


 

  Tuttavia per costoro leggero è il rimprovero, perché essi forse s'ingannano nella loro ricerca di Dio e nel volere trovarlo.  

 

 

--

7


 

  Occupandosi delle sue opere, compiono indagini, ma si lasciano sedurre dall'apparenza, perché le cosa vedute sono tanto belle.  

 

 

--

8


 

  Neppure costoro però sono scusabili,  

 

 

--

9


 

  perché se tanto poterono sapere da scrutare l'universo, come mai non ne hanno trovato più presto il padrone?  

 

 

--

10


 

  Infelici sono coloro le cui speranze sono in cose morte e che chiamarono dei i lavori di mani d'uomo, oro e argento lavorati con arte, e immagini di animali, oppure una pietra inutile, opera di mano antica.  

 

 

--

11


 

  Se insomma un abile legnaiuolo, segato un albero maneggevole, ne raschia con diligenza tutta la scorza e, lavorando con abilità conveniente, ne forma un utensile per gli usi della vita;  

 

 

--

12


 

  raccolti poi gli avanzi del suo lavoro, li consuma per prepararsi il cibo e si sazia.  

 

 

--

13


 

  Quanto avanza ancora, buono proprio a nulla, legno distorto e pieno di nodi, lo prende e lo scolpisce per occupare il tempo libero; senza impegno, per diletto, gli dà una forma, lo fa simile a un'immagine umana  

 

 

--

14


 

  oppure a quella di un vile animale. Lo vernicia con minio, ne colora di rosso la superficie e ricopre con la vernice ogni sua macchia;  

 

 

--

15


 

  quindi, preparatagli una degna dimora, lo pone sul muro, fissandolo con un chiodo.  

 

 

--

16


 

  Provvede perché non cada, ben sapendo che non è in grado di aiutarsi da sé; esso infatti è solo un'immagine e ha bisogno di aiuto.  

 

 

--

17


 

  Eppure quando prega per i suoi beni, per le sue nozze e per i figli, non si vergogna di parlare a quell'oggetto inanimato; per la sua salute invoca un essere debole,  

 

 

--

18


 

  per la sua vita prega un morto: per un aiuto supplica un essere inetto, per il suo viaggio chi non può neppure camminare;  

 

 

--

19


 

  per acquisti, lavoro e successo negli affari, chiede abilità ad uno che è il più inabile di mani.  

 

 

--

14

 

 

 

 

HTMLBible Software - Public Domain Software by johnhurt.com

 


Other Items are Available At These Sites: